Cani di Città

Vivere può essere un’impresa ardua. Lo sa bene Lucky, un cucciolo di cane che si ritrova sul marciapiede di una sporca periferia cittadina, durante un rigido inverno. Lì le minacce alla sua esistenza sono all’ordine del giorno, ma Lucky non è un cane come tanti altri: la sua caparbietà e la sua intraprendenza, unite a un gioco favorevole della sorte, lo condurranno in una comunità di cani fondata sull’aiuto reciproco, i Cani di Città per l’appunto, dove il nuovo arrivato avrà l’occasione di crescere e mostrare il proprio valore. Almeno fino al giorno in cui, stanco e insoddisfatto della monotona vita da cane di comunità, deciderà di scappare in cerca di avventure. Questo, però, sarà solo l’inizio di un viaggio che lo condurrà molto lontano, a saggiare le misteriose profondità del suo animo, e che lo costringerà a diverse scelte dolorose; un viaggio costellato di successi e patimenti, speranze e disinganni, nella continua ed ostinata ricerca di una ragione per cui valga la pena di continuare a vivere e lottare.

Disponibilità

ATTENZIONE:
Cani di Città è attualmente fuori catalogo. Per le copie residue, scrivere a furlanandrea@altervista.org.

Titolo: Cani di Città
Autore: Andrea Furlan
Editore: Eretica Edizioni
Anno: 2015
ISBN: 8899466254
EAN: 9788899466251

Curiosità

  • Il romanzo che ho usato come “riferimento” è Zanna Bianca di Jack London. Le due storie presentano infatti alcuni punti in comune, ma il messaggio complessivo e le finalità sono del tutto diversi.
  • Sebbene il nome della compagna di Lucky non venga mai citato nel corso della storia, nelle intenzioni originali doveva essere Kira.
  • Quasi ogni personaggio canino del romanzo è ispirato, fisicamente e/o caratterialmente, a un cane di un film d’animazione. Più precisamente, Lucky si rifà a Bolt (Bolt – Un eroe a quattro zampe), Luke a Dodger (Oliver & Company), Jack e Simon a Kaltag e Star (Balto), la cagna a Jenna (Balto).
  • Nel corso della narrazione sono presenti numerosi riferimenti a opere di vario genere, più o meno conosciute, più o meno recenti. Come indizio, sono citati un canto dell’Eneide, una celebre poesia italiana di inizio ‘900, e un passaggio di un’opera di Shakespeare. A voi il compito di scovarli!

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